La teoria del Vico era moderna per la fine del '700 era convinto che la storia si ripete e questo lo abbiamo notato anche noi studiando, solo che egli era ottimista predicendo che sarebbe arrivata la ragione a far funzionare il cervello umano, ragione che avrebbe portato uguaglianza tra gli uomini, dove si sarebbero avuti due sistemi di governo: o la monarchia assoluta o la democrazia. Il contin uo susseguirsi di tali cicli non avveniva per caso, ma era predeterminato e preregolato i famosi corsi e ricorsi storici: cioè tali accadimenti si ripetevano con gli stessi accadimenti anche a distanza di anni. Da sempre abbiamo assistito nella storia a situazioni che ci hanno ricordato e ricordano precedenti periodi storici, anche se con strumenti diversi, a manifestazioni politiche, culturali , economiche, che ricordavano come un ciclo stesse per concludersi e il nuovo stesse per giungere.

Oggi stiamo assistendo a situazioni, tumulti, reazioni da parte di un popolo mondiale di fronte ad un periodo che ha "tirato troppo la corda" per molte categorie di persone.

Oppressione, mancanza di ciò che è basilare per vivere, la mancanza del rispetto per l'altro, i diritti umani, la mancanza di libertà di espressione, la ricerca della verità, il vivere e non percepirlo come sopravvivere ha portato sempre più persone ad una sensazione di oppressione e il relativo bisogno di ribellarsi.

Ora considerando la teoria del Vico, finita la fase eroica.poetica, spero che ne consegua ciò che possa essere qualcosa di maggiormente simile alla democrazie e non ad una monarchia assoluta...........

Teoria a sua volta ripresa dal grande Filosofo italiano dal sommo poeta, scrittore e pensatore dell'antica Grecia Esiodo. Già, la ciclicità teorica dei periodi storici, alias i "corsi e ricorsi" della Storia. Non sempre, chiaramente, ma spesso e volentieri tale Teoria ha riscosso i suoi effettivi riscontri effettivi. Dunque, se non in toto, è una tesi di un certo qual valore.

No.