Francesca V
2009-11-13 16:09:20 UTC
A regola dovrei essere più che contenta... almeno avrò una retribuzione per i prossimi tre anni.
L'altro aspetto che mi piace è il fatto di non dover vivere lì; le attività didattiche si svolgeranno a cadenza piuttosto diradata (alcune ore concentrate in uno o due giorni settimanali ) e quindi, vivendo in Toscana, potrò fare la pendolare.
Però c'è un aspetto che mi preoccupa.
Ieri ho letto con attenzione tutto lo statuto ed ho visto che, per i dottorandi che beneficiano della borsa, è previsto un periodo di soggiorno all'estero di ALMENO sei mesi.
Non ho ancora parlato con la mia tutor, ma sembrerebbe obbligatorio.
Purtroppo, per molte ragioni sia personali che familiari che qui sarebbe troppo lungo spiegare, NON POSSO in nessun modo allontanarmi così a lungo.
E nemmeno spezzare il soggiorno in due o tre periodi.
Così sto seriamente pensando di rinunciare alla borsa.
Non al dottorato, solo alla retribuzione... per evitare di essere "spedita" sei mesi lontana da casa.
C'è qualcuno di voi a cui è capitata la stessa cosa?
Esiste qualche modo per avere una deroga?
Grazie per l'attenzione.
P.S.
Per favore, non fate come tanti miei amici che mi hanno detto che andare un periodo all'estero è una grande opportunità... proprio non posso andare via.