Piccola premessa riguardo a: "Alla fine che siamo laureati in ingegneria, in medicina, in giurisprudenza, in economia, in architettura e chi più ne ha più ne metta.....Facciam tutti schifo!"



Al tuo posto inizierei a pensare per me stesso. Se pensi di fare schifo sono problemi tuoi, non vedo perché includere tutti i lavoratori italiani laureati.



In ogni caso ti assicuro che nel mondo del lavoro, nessuno "sfotte" o "prende per il" nessuno. Forse stai prendendo come campione di riferimento gli studenti degli atenei. Se è così è come studiare il comportamento della fauna selvatica africana prendendo come modello gli animali del bioparco di Roma. Sono recinti protetti, mica il mondo vero. Fuori non c'è tutto questo spazio per chi si mena il torrone in questo modo.



E non lo dico come critica, è qualcosa che esiste e ci siamo passati tutti. Anche io, da neolaureato, ero un ragazzino esaltato che pensava di uscire e spaccare il mondo. Poi, al primo calcio in bocca serio, impari che una cosa è far valere quello che sai fare e un'altra è essere uno sbruffone.



Che un fornaio faccia meno fatica di me, come giustamente scrive Davide, è tutto da discutere. Io sono in ufficio alle 8, mica alle 4. Non stacco prima delle 7, ma è comunque un'ora decente per andare a bere o mangiare qualcosa con i colleghi. Facessi il fornaio non potrei permettermi di farmi nemmeno la serata corta con gli amici in mezzo alla settimana.



Per quanto riguarda i soldi (che volenti o nolenti sono quello che guida molte nostre scelte lavorative): gli stipendi che hai citato non sono cose stratosferiche per molti ingegneri. Magari non fai subito 3000 netti al mese. Ma guarda che in molti settori i 1600 che citi tu non sono lo stipendio medio, sono quello che danno ad un neolaureato. Le RAL di certe aziende per i neoassunti sono intorno ai 34 k€, fai tu il conto.



Certo, un idraulico guadagna bene....peccato che, come altre categorie (citate e non citate), ha un livello di fedeltà fiscale indecente. E non venite fuori con la favoletta che gli autonomi evadono perchè non ne possono fare a meno, per cortesia. Evadono perchè nessuno li controlla e ne hanno l'opportunità.



In ogni caso, l'università è un investimento, punto e basta. Alcuni partono avvantaggiati (per le doti intellettuali personali, per la formazione ricevuta attraverso la famiglia, ecc.), e ci sono barriere economiche che non ci rendono tutti uguali alla partenza. Ma è così per tutto. Mica tutti gli atleti nascono atleti, non tutti vinceranno una medaglia alle olimpiadi, ma chi si fa il mazzo ottiene qualche risultato. Oppure puoi decidere che non ti interessa e non allenarti. La formazione è uguale. Io non diventerò mai AD di Goldman Sachs e non mi interessa più di tanto, ma posso arrivare più in alto di dove sono ora, perchè mi sono allenato, tutto qui. Altri hanno deciso che la formazione non era un buon investimento per loro e fanno il massimo per ottenere quello che gli serve con quello che hanno. Nessuna persona degna di nota "sfotte" o "prende per il" gli altri per i loro investimenti, è tutto tempo perso che andrebbe destinato a curare i propri.



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Capito l'equivoco per lo schifo o non schifo.



Comunque non son convinto che "non c'è una facoltà che ti da tantissimi soldi e sbocchi e le altre sono nulle". Ci sono molte lauree che hanno poco valore, ed è sotto gli occhi di tutti. Non parlo di prestigio o altro (appunto, se una facoltà è più difficile o meno è, come hai detto, questione di raspe da aula studio). La discriminante è il lavoro. Solo perchè una laurea ce l'hanno tutti non vuol dire che io prenda a lavorare con me chiunque: ogni tanto mi arrivano persino CV di persone che vogliono occuparsi di marketing e han studiato "comunicazione" o psicologia. Credi forse che li possa preferire ad altri tipi di lauree perchè "son tutte uguali"?



E per esser precisi non ho detto che la MEDIA di un neolaureato è 1600. Ho detto che quello è lo stipendio di ingresso in molti settori. Ovvio se, come me, inizi nell'automotive, la RAL è tra i 26 e i 28 k€, poche storie. Ma se lavori in consulenza, o in TLC (o assicurativo/bancario se sei un gestionale), le RAL di ingresso sono sopra i 30 k€. Dividi per 13 e togli le tasse e vedrai che siamo oltre i 1500 netti. Che poi gli stipendi siano troppo bassi concordo. Io continuo a dire che è indecente pretendere di selezionare i neo-ingegneri solo sopra il 105 se poi gli offriamo 26.000 l'anno.



"la testa non te la fai sui libri": sì e no. Se non hai la testa, sui libri non riesci proprio a starci. E se hai testa ma non hai basi, nel lavoro, che non sia manuale, non vai da nessuna parte

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Flami, è l'allegro con fuoco della sinfonia dal nuovo mondo (Dvořák). Sarà un po' eccessiva, ma è un pezzo splendido dai

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Sì in una stazione non la userei, a parte che per annunciare un deragliamento

Ahahahahah :D

Fantastico!!

Hai proprio ragione, c'é QUALCUNO che se la crede davvero poco :D



fra l'altro oggi ero in Centrale e sugli schermi continuavano a passare a palla il video del raduno degli ingegneri a bari tipo.. a parte le frasi.. avreste dovuto sentire la musica epica che hanno messo :D ahhaahaha :)

se lo trovo lo linko :)



ahahah eccolo..

http://www.youtube.com/watch?v=W5hlDzCAXcU



sì sì, intendevo dire che è decisamente fuori luogo!! per una stazione poi.. :)

Mio padre fa il fornaio e io studio medicina. Ti assicuro che fare il fornaio è decisamente più faticoso di qualsiasi corso di laurea e di quasi tutti i lavori che richiedono la laurea. E lo stipendi di 3000 euro al mese non se lo prendono i dipendenti, ma i proprietari, i quali lavorano anche fino a 12 ore al giorno per 6 giorni a settimana ( mio padre 7 su 7 ). Sono sicuro che la metà dei laureati non ce la farebbe a resistere un mese e questo vale per altri lavori manuali, a partire dal muratore che arriva a fine giornata con la schiena a pezzi ( un ingegnere al massimo finisce la giornata con un mal di testa o un po' stressato ).

Sono pienamente d'accordo con te. Tutti siamo utili ma nessuno è indispensabile.



Odio la gente che se la mena perchè frequenta questa o quella facoltà. Nello studio come in tutte le cose ci deve essere un po' di umiltà.

Come dici tu, un bravo parrucchiere, fornaio ecc... può guadagnare tanto ma dipende dai clienti.

Non è che tutti i fornai e tutti i parrucchieri guadagnano quelle cifre, e poi ti ricordo che non è una cosa poi così semplice crearsi un negozio.

In effetti nonostante ci si laurei è difficile trovare un lavoro efficiente, ma di sicuro se si riesce a far carriera, un ingegnere, un avvocato o un commercialista guadagnerebbe mooooolto di più di un fornaio (le cifre che mi hai detto tu mi sembrano un po' esagerate.. però se lo dici tu)



lo stipendio che si ottiene varia da tantissime cose: la concorrenza, la città dove si lavoro, il numero di clienti, e tutte queste cose possono variare (in un mese un parrucchiere può ricevere meno clienti che in un altro mese)

che ca.z.zo mi nomini?