Domanda:
Perché la media del 27 per certuni è bassa?
anonymous
2013-08-28 10:36:00 UTC
Okey, la mia media fà cagàre, eppure io non mi lamento, 27 mi va bene. Pure prenderlo ad ogni esame, me ne frego del perfezionismo di chi crede che per essere competenti occorra avere il massimo. Per me è già quasi massimo un 26, figuriamoci se mi appiglio a certe attese elevate. Prendere trenta ad ogni esame serve, spesso, ci sono anche le eccezioni (fortunatamente) in alcune persone, a tre cose fondamentali: montarsi la testa, vantarsi, perdere il senso della realtà, perché abituati ad avere trenta ad ogni esame, se in uno prendi un ventotto non va bene. In genere, in Italia, ho letto casi di gente che ha cercato di rifiutare pure ventinove, perché era come tornare indietro di un punto inaccettabile, dopo una fila di trenta; il docente lo ha sconsigliato con forza, ovviamente.
Allora io cosa dovrei fare? Ho dato tre materie ed i miei voti da una all'altra sono scesi sistematicamente di un punto, proprio come i movimenti di un gambero, 28 (prima), 27 (seconda) e 26 (terza), quest'ultima data per un pelo. Ne è valsa però la sensazione di benessere che provo sempre, al di là del voto, ogni volta che mi tolgo dai piedi un esame. :)))))))))

3 materie su 6 in un anno, non è che sia il massimo, ma sono uno che vuole fare le cose bene e al quale - non mi vergogno dirlo - gli appelli d'esame fanno paura, già solo vedendo dal corridoio l'aula piena di soggetti che devono essere esaminati. Sono un caso di ansia sociale ^^.
Cinque risposte:
Luca
2013-08-28 11:56:37 UTC
Rispondo con una domanda: chi ha detto che 27 è una media bassa?

Allora, prima di tutto ragioniamo in termini assoluti: 27/30 è uguale a 9/10, o se vogliamo, al 90% del voto (che va da 0 a 30, ricordiamolo).

Poi vanno considerate l'università e la facoltà di appartenenza. Per esempio in ingegneria al Politecnico di Milano, ad avere una media del genere è una piccola percentuale, dato che i 30 sono piuttosto rari... Perché questo? Perché non ha senso usare una scala da 0 a 30 se poi si sfruttano solo gli ultimi valori! 18 significa aver appreso a sufficienza gli argomenti (se c'è qualche lacuna non è che si prende un voto basso, proprio non si passa), i voti successivi servono a discriminare, tra coloro che hanno superato l'esame, chi l'ha fatto benissimo da chi l'ha fatto un po' meno bene. La perfezione (a livello di voti) è raggiungibile solo da chi è davvero eccellente. Altrimenti come sarebbe possibile, per le aziende che assumeranno, individuare questi elementi se sono in mezzo a una moltitudine di 110 e lode?

Questa "ossessione da voto alto", tra l'altro, nelle migliori università estere non esiste. Nel Regno Unito gli studenti puntano a prendere la sufficienza, a non assentare dagli esami (perché non esiste il concetto di appello, l'esame si fa una volta sola e chi c'è c'è) in modo da poter andare avanti. Sì perché se non si riesce a mantenere un livello minimo di rendimento si viene estromessi dall'istituto. Il risultato finale sarà un punteggio, che varia molto e permette di discriminare piuttosto bene i laureati. Notare che il punteggio ha valore per le Bachelor's Degrees (le nostre lauree triennali) mentre non ha valore per le Master's Degrees (le nostre lauree magistrali), in quanto già il fatto stesso di possedere una laurea magistrale ha valore in sè.

Pertanto concordo con te: mai montarsi la testa o perdere il senso della realtà inseguendo il massimo dei voti, non solo è una perdita di tempo ma è anche tutt'altro che formativo. Si finisce infatti per credere di poter sempre realizzare qualcosa di perfetto, quando ciò non è possibile, o di aspettarsi sempre una remunerazione per un lavoro particolarmente ben svolto. Sbagliatissimo ripetere più volte un esame già superato con il solo obiettivo di migliorare il voto di qualche punto (tu hai solo letto di gente che rifiuta 29, io ho proprio assistito a casi del genere): nella vita lavorativa molto spesso non si avranno due possibilità.

La mia filosofia è: dare sempre il massimo e imparare dai propri errori per affrontare meglio le nuove sfide. I buoni risultati vengono da sè ;)



Per quanto riguarda l'ansia, è normalissima: anch'io pur essendo all'ultimo anno e a due esami dalla laurea ho ancora il "cagotto" a ogni appello. Occhio che l'ansia è contagiosa: ho notato che anche se arrivo in sede d'esame abbastanza tranquillo, vedere gente agitata o che sfoglia gli appunti nervosamente in cerca di chissà cosa mi inquieta molto. Quindi cerca di estraniarti dagli altri, pensa solo a te stesso e a ciò che sai... Controllare l'ansia è parte integrante dell'esame! ;)
?
2013-08-28 11:10:36 UTC
curiosità, cosa studi?



snow inizio a pensare che mi stai baccagliando di brutto



l'utente Luca non ha sbagliato una virgola, concordo in tutto.



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anonymous
2013-08-28 11:57:08 UTC
La media per essere definita alta o bassa deve essere correlata alla facoltà, ci sono facoltà in cui prendere un 28 è "semplice" e altre in cui un 28 lo vedono solo i geni e coloro che non fanno nient'altro che studiare costantemente
anonymous
2013-08-28 10:47:08 UTC
Chi ti dice che la media del 27 è bassa o fà cagàre non capisce forse nemmeno come si usa una calcolatrice: 27/30= 9

E' come avere la media del 9 in decimi.

In trentesimi la distanza dal trenta è di tre punti ma sei calcoli in decimi tra un 27 ed un 30 non c'è molta differenza, solo un punto. Anche 26 è un bel voto, sarebbe più di otto e mezzo, un 8.6. Insomma da come sei partito sembri uno che se la sappia cavare bene, uno da 9, da novanta, nel redimento. Cerca di continuare così e se hai paura degli esami o degli appelli, ricordati che se non osi non vai avanti, è sempre bene farsi coraggio, entrare in aula e arrivato il momento dopo un bel respiro profondo sedersi davanti al professore o alla professoressa.
Snow ❤
2013-08-28 10:45:43 UTC
Per me non è una brutta media, però è un po' bassa perché parti da 99 come voto di laurea. Da me per la tesi danno massimo 6 punti, quindi con la media del 27 non avrei speranze di arrivare a 110.

Comunque io non ho mai rifiutato un voto, ho accettato anche quelli più bassi perché sapevo che avrei recuperato e penso che rifiutare sia un po' sciocco perché porta a dare due volte lo stesso esame. Magari un 18 lo rifiuterei perché è proprio il minimo sindacale, ma chi rifiuta i 27, i 28, i 29 davvero non lo capisco.



Mi collego alla risposta di Armiere. Il voto della triennale è abbastanza importante perché preclude l'ammissione alla specialistica. Alcuni corsi di laurea specialistica, infatti, accettano solo studenti che si sono laureati alla triennale con un voto alto. E comunque c'è sempre il fattore della soddisfazione personale. Io sarei delusa se ottenessi un voto basso, a prescindere dal lavoro e tutto il resto, perché pretendo molto da me stessa.

Comunque, una cosa non esclude l'altra. Io ho una buona media e sono perfettamente in corso. Non è detto che se si vuole una media alta si vada fuori corso, basta impegnarsi e organizzarsi.;)


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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