Domanda:
consigliereste ingegneria?
Marco
2014-06-23 08:55:28 UTC
Con i tempi che corrono, con la crisi che c'è, consigliereste ad uno che ha finito la scuola di iscriversi ad ingegneria (meccanica in particolare)? Tenendo conto dei sacrifici che questo indirizzo comporta che magari non garantisce neanche un futuro promettente? Credete davvero che il luogo comune che dice che gli ingegneri trovano sempre e subito lavoro appartenga ad altri tempi? E' vero che quando dicono che c'è carenza di figure specializzate, di ingegneri, dicono un sacco di fandonie? Queste domande derivano solamente da discussioni in altri forum o dalla gente in generale, nulla di personale. Voi cosa consigliereste ad uno che ha finito la scuola, liceo o tecnico professionale che sia?

Spero che la domanda non risulti banale o scontata, è solamente uno spunto di riflessione.
Tre risposte:
Fato
2014-06-23 09:46:30 UTC
Beh, negli ultimi tempi gli studenti di ingegneria ed in genere dell'università sono aumentati, e questo ha portato in molti campi (forse l'ingegneria è uno dei pochi che si salva) ad un eccesso di offerta rispetto alla domanda.



Sicuramente dipende da molti fattori la possibilità di trovare lavoro in futuro (nessuno si deve aspettare che appena laureato gli piovano addosso richieste di lavoro a caso), ma dipende anche dall'università (sicuramente una persona laureata con 110 e lode in legge all'università di Urbino, ha meno speranze di trovare lavoro rispetto ad una persona laureata con 110 e lode all'università di Bologna), dipende ovviamente dalle capacità proprie: un'azienda cerca una persona che sia in grado di fare il lavoro che gli viene affidato, non importa se ha 1'000 lauree e 12'000 pubblicazioni, se non sa fare nulla è difficile che venga assunto almeno nel privato.



La scelta, per quanto sia completamente a tuo carico e non derogabile ad altri, va fatta anche in base alla scuola di provenienza: una persona che proviene da un liceo ha ben poche speranze di trovare lavoro senza un'istruzione universitaria, rispetto ad una persona che proviene da un tecnico professionale, spesso si dice che gli idraulici guadagnino più degli ingegneri.

Influisce anche la capacità della famiglia di sostenere gli studi dello studente (perdonami il gioco di parole), se lo studente deve lavorare per riuscire a pagarsi l'università verosimilmente non riuscirà ad impegnarsi molto e per quanto mi riguarda questo vuol dire che ingegneria, che non è propriamente leggera, non è molto indicata, anche se ci sono persone che lavorano e fanno ingegneria senza alcun problema.



Ma soprattutto influisce il mercato anche se è difficile prevederlo, visto che nella migliore delle ipotesi ci impiegherai 3 anni prima di poter scegliere nuovamente, attualmente i lavori "umili" o comunque meno considerati sono anche i più ricercati: un saldatore subacqueo esperto prende anche più di 70'000 €/anno, che è uno stipendio di tutto rispetto, come anche i lavoratori sulle piattaforme petrolifere, arrivano a 7'000 €/mese.



In sintesi dipende tutto da cosa vuoi fare: se sei portato (e ti piace) un settore lavorativo è verosimile che riuscirai a vivere molto bene, sia a livello mentale sia a livello finanziario, con quel titolo di studio (fosse anche la 3a media), se non sei portato e magari non ti piace un settore vivrai male con qualunque titolo (e verosimilmente non sarai soddisfatto dalla tua vita...)
Armiere
2014-06-23 11:04:46 UTC
tutto dipende da in cosa ti laurei e da dove ti laurei.

io ho fatto ingegneria meccanica al politecnico a milano, e sia post triennale che post magistrale, contraddendo purtroppo l' utente precedente, devo dire che il lavoro mi cadeva addosso senza che lo cercassi ancor prima di essere andato a discuter la tesi.

aziende che proponevano tempo indeterminato da subito, aziende che addirittura mi fissavano la visita medica prima ancora che gli rispondessi si o no.

poi ho glissato ogni proposta perchè sono andato a fare il dottorato, cosa che sto facendo pure adesso, ma il fatto che il lavoro non si trovi è una vera e propria favola.

in italia, all estero, trovi ovunque, ma dipende tutto da in cosa e dove ti laurei, il voto fottesega, non te lo chiederà mai nessuno a meno che non vai a fare un dottorato.

gli stipendi come primo lavoro per quelle aziende che mi accennarono qualcosa tramite mail erano bassi, attorno ai 1500 (quelle italiane), per il resto non so perchè avendo paccato ogni colloquio, non ho potuto prendere ulteriori informazioni o chiedere a tutti quanto pagavano.

è un ambiente meritocratico a differenza di tante altre posizioni, oltretutto una cosa che mi ha sconvolto, è stata la veramente bassa preparazione dei dipendenti delle aziende italiane con le quali sto collaborando tramite dottorato.

questi veramente sono tecnicamente agli anni 80, infatti sei visto che sembri gesu cristo quando fai un annotazione.

ci sono veramente, e te lo giuro, veramente pochi ingegneri nelle ditte, tantissime medie o medio piccole non li hanno neanche, e producono con metodi da dopoguerra.

puoi veramente dare tanto, far guadagnare tanti soldi, se sei bravo, farti pagare e fare quello che ti piace come lavoro.

ad ogni modo, in bocca al lupo
?
2014-06-23 23:40:53 UTC
Ti suggerisco scienze statistiche :)


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